La signora Ella Rinderknecht di Basilea, 90 anni, ci ha svelato perché ha scelto il pulsante d’emergenza di SmartLife Care:
«Vorrei rimanere nel mio appartamento. Ecco perché ora indosso questo pulsante.»
Dicono che non bisogna trapiantare altrove gli alberi vecchi. Per molto tempo ho vissuto al secondo piano nell’appartamento di una cooperativa, senza ascensore. Facevo sempre più fatica a salire le scale. Ma l’idea di traslocare mi risultava difficile.
Negli ultimi anni sono caduta varie volte. Una volta addirittura mentre scendevo le scale, e questa esperienza mi ha lasciato lividi addosso e una crescente insicurezza. Fortunatamente, quando si è liberato un appartamento al piano terra, ho potuto traslocare. La mia famiglia si è premurata amorevolmente di arredare l’appartamento proprio quello in cui avevo sempre vissuto. Solo con una cucina più moderna e una vista sul Reno un po’ più limitata.
Una casa di riposo è fuori discussione per me. Invece ora, su richiesta di mia figlia, indosso un medaglione salvavita. In questo modo posso chiedere rapidamente aiuto se non mi sento bene in generale o se dovessi cadere di nuovo. Premendo il pulsante, per prima cosa arriva un allarme al signor Meier del terzo piano. Se lui non risponde, vengono avvisate le mie figlie. Solo nel momento in cui anche loro non sono raggiungibili viene allertata una centrale d’emergenza.
All’inizio del mese, testo il pulsante con un allarme di prova per assicurarmi che tutto funzioni. La centrale d’emergenza mi ha già aiutato una volta, quando non riuscivo più ad alzarmi da sola. Il signor Meier è venuto rapidamente in mio aiuto e grazie a lui sono riuscita a sedermi di nuovo sul divano di casa mia.
Sono contenta di aver trovato una soluzione adeguata. Inoltre, mi piace indossare il medaglione. È molto discreto. Quasi non si nota che si tratta di un pulsante d’emergenza.
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